Sono passati gli anni e le necessità della persone. Così come anche i ritmi e i gusti. Ma certi mezzi sono rimasti nella mente delle persone. Per questo, anche quando le istituzioni richiedono la diminuzione di emissioni e il conseguente passaggio ad alimentazioni alternative (elettrico in primis), le icone restano dei punti di riferimento. Nata per la città è smart, modello che fa dell’agilità e dalle dimensioni ridotte un mantra. A vent’anni dal suo lancio, avvenuto nel 1998, e ora sotto il controllo di Daimler (gruppo a cui appartiene anche Mercedes) giunge un’importante notizia: dal 2020 sarà il primo marchio ad avere solo modelli elettrici. Partendo dalle eccellenze italiane, Piaggio commercilizza la Vespa elettrica, Fiat cinque anni fa ha avviato le vendite negli Stati Uniti della 500e (elettrica) e ora prepara anche una nuova edizione Eco per l’Europa entro il 2020 dapprima
con il mild hybrid e poi 100% alla spina. Più rapide al cambiamento sono state Citroën (Gruppo Psa) e Mini (Gruppo Bmw), la prima ha già presentato la versione elettrica di Mehari e la seconda arriverà nel 2019 con la versione 100% elettrica, anche se abbiamo già potuto provare l’elettrificata Mini Countruyman plug-in.