Il presidente Eisenhower trasformò una delle sue suite nel proprio studio privato prima della guerra; Il re Gustaf di Svezia invitò il suo chef pasticcere al proprio palazzo di Stoccolma per poter gustare il suo zabaione: naturale punto d'incontro dell'elite politica, economica e culturale italiana e straniera, l'hotel Hassler Roma ha accolto, negli anni, centinaia di personalità di spicco, dalla famiglia Kennedy al principe Ranieri di Monaco e Grace Kelly, Henry Kissinger, Reagan, Bush, Gabriel Garcia Marquez, Pablo Picasso fino a Steve Jobs, Madonna, Bill Gates e George Clooney. Roberto E. Wirth, proprietario e general manager dell’albergo di famiglia vuole festeggiare i primi 125 anni e 40 anni di attività con un evento mercoledì 28 novembre, proprio in cima alla celebre scalinata di Trinità dei Monti. La serata sarà un omaggio alla città di Roma e alle origini svizzere dell'Hassler, con un richiamo al prestigioso passato e una presentazione delle novità. L'hotel oggi si presenta con 91 stanze, di cui 21 suite, e si propone con un ambiente classico ed elegante dove spiccano anche elementi contemporanei. Fiore all’occhiello della struttura è Imàgo, il ristorante panoramico al sesto piano dell’hotel, insignito di 1 stella Michelin nel 2008 sotto la guida dello chef Francesco Apreda che propone piatti innovativi che racchiudono la classicità della cucina italiana rivisitata con il suo stile fatto di memoria, ricerca, gusto e immaginazione.