Venerdì scorso, 9 dicembre, il comune di Filottrano, in provincia di Ancona, ha ospitato il convegno “Il palcoscenico dei borghi e lo spettacolo del Made in Italy – Arte, turismo e fascino incontrano i Fondi di investimento esteri”. La convention, che si inseriva in una tre giorni di eventi e spettacoli organizzati da Virgo Fund con Luca Paolorossi per celebrare il Made in Italy, è stata aperta da un lungo video messaggio del Ministro del Turismo, Onorevole Daniela Santanchè che, dopo aver ringraziato i fautori della convention per l’impegno profuso nella promozione del turismo sul territorio nazionale, si è scagliata contro l’incompetenza dei Governi precedenti, accusandoli di aver elargito promesse a cui, però, non sono mai seguiti fatti concreti. Questo il suo discorso integrale:
IL MESSAGIO DEL MINISTRO DEL TURISMO, ONOREVOLE DANIELA SANTANCHE'
“Vi chiedo scusa per non essere fisicamente presente con voi. Mi avrebbe fatto molto piacere perché questa iniziativa, come altre iniziative, sono importanti per il nostro settore del turismo ma mi auguro di poterci essere, la prossima volta, quando organizzerete altri convegni. Voi rappresentate un convegno importante per il turismo perché i borghi - un tema a me molto caro in qualità di ministro del turismo e ne abbiamo più di 5660 - rappresentano veramente un'offerta turistica molto importante e voi siete un esempio. Parlate del Made in Italy che noi sfruttiamo troppo poco ma che è il terzo marchio al mondo. Noi sappiamo che i turisti scelgono la nostra Nazione e scelgono i prodotti e le eccellenze della nostra Terra come l'enogastronomia e la moda, ad esempio. Io credo che il turismo dovrebbe copiare da settori come quello del fashion e dell'automotive che sono settori che hanno saputo comunicare molto bene e usare moltissimo il marchio del Made in Italy. Siamo sulla strada giusta e voglio dirvi che potete contare sul Ministero del Turismo, siamo assolutamente a vostra disposizione perché il mio obbiettivo, nei prossimi cinque anni, se lavoriamo in squadra tutti insieme, è quello di far diventare il turismo la prima azienda della nostra Nazione. Forse penserete che è un obbiettivo ambizioso ma dobbiamo essere ambiziosi e dobbiamo avere più coraggio. A differenza di quelli che ci hanno preceduto, dei Governi del passato, che si sono riempiti la bocca di turismo, ripetendo che “il turismo è il petrolio della nostra nazione”, senza mai far conseguire i fatti alle parole! Quindi, chiedo il vostro aiuto per invertire questa tendenza e far si che, questa volta, i fatti ci siano e che, fra cinque anni, i dati dimostreranno che la prima azienda italiana è proprio il turismo. Congratulazioni per il vostro impegno, congratulazioni per il tema del convegno! Facciamo una squadra perché solo con la squadra si vince!”.
TUTTE LE PERSONALITA’ EMINENTI CHE SONO INTERVENUTE AL CONVEGNO
Al convegno, erano presenti moltissimi big dell’economia internazionale e giornalisti esperti del settore. Ecco tutte le personalità eminenti che sono intervenute alla convention: Alessandro Sallusti (direttore di Libero Quotidiano), Beppe Convertini (Linea Verde Rai), Francesco Giorgino (Docente di Comunicazione e Marketing LUISS), Luca Telese (LA7), il Sen. Guido Castelli (Economie Territoriali), l’On. Francesco Acquaroli (Presidente della Regione Marche), l’Avv. Dino Latini (Presidente del Consiglio Regionale Marche), l’Avv. Luigi Antonangeli (Virgo Fund), il Dott. Pierluigi Bocchini (Confindustria), il Dott. Antonio Grimani (AssoHolding), l’Imp. Luca Paolorossi (Paolorossi Group), il Dott. Gianluigi Montagner (Framont & Partners LTD), il Dott. Sandro Vestita (Ente Bilaterale Confederale), l’Ing. Emanuele Almonti (Comunità Energetiche), l’Avv. Lauretta Giulioni (Sindaco di Filottrano), il Dott. Gianni Bientinesi (Business Intelligence Group) e il Dott. Elia Bonacina (FORBES Top Manager); ha moderato il Dott. Michele Romano (Il Sole 24 Ore).
L’AVVOCATO LUIGI ANTONANGELI RACCONTA IL PROGETTO VIRGO
Durante la convention, che ha affrontato tematiche cruciali, in un contesto socio-economico di grande valore, dato che la città di Filottrano è da sempre fucina di industrie tessili tra le migliori di tutta l’Europa occidentale, l’Avvocato Luigi Antonangeli, luminare del diritto e rappresentante eminente del Fondo VIRGO che, insieme a Luca Paolorossi, ha ideato e organizzato la kermesse, ha esplicato in breve, ma con grande efficacia, il progetto del colosso elevetico. “Virgo ha come obiettivo la costruzione di un portafoglio diversificato di partecipazioni in aziende italiane leader nel proprio settore di riferimento edall’elevato potenziale di crescita”, queste le parole di Antonangeli, durante il convegno. “Filottrano ha un borgo con antiche radici ed è culla delle eccellenze italiane per la sartoria – ha continua l’Avvocato del Fondo svizzero –. Nelle Marche abbiamo investito nell’energia, nella mobilità elettrica, in ingegneria ambientale, nell’Alta Moda e nel recupero di immobili storici. Le Marche ci hanno offerto tante possibilità di investimento ed era nostro dovere ricambiare il territorio. Abbiamo deciso di proporre questa kermesse che ha unito sport, arte, musica e cultura, attraverso la valorizzazione degli antichi borghi, senza nessun intento economico ma per onorare la cittàche con Luca Paolorossi ci ha ospitati”.
IL DIRETTORE DI LIBERO QUOTIDIANO, ALESSANDRO SALLUSTI, ATTACCA IL PRESIDENTE FRANCESCE MACRON
Nel corso del congresso, si è levata forte la voce del Direttore di Libero Quotidiano, Alessandro Sallusti che ha attaccato il presidente francese Macron e il sistema legislativo italiano, incapace di difendere le persone oneste. Questo il suo discorso integrale:
“Certamente, c'è una parte degli opinion leader italiani che - a torto o ragione, non è quello il problema – si stanno operando, o si sono adoperati in passato, per parlare male del nostro Paese con l'estero; sicuramente per motivi legittimi - io sono per libertà di opinione - ma sta di fatto che parlando male del sistema Italia, poi, alla fine, parlano male di tutti, coinvolgendo in questa brutta immagine anche gente che non centra nulla. Quindi, c'è sicuramente un problema generale di orgoglio nazionale! Anche gli americani sono divisi, si menano tra Repubblicani e Democratici, gli Stati confederali sono in concorrenza tra di loro, però, quando si alza la bandiera, la loro mano va sul cuore e non ce n'è per nessuno. Ecco, noi invece, a parte la Nazionale di calcio, non siamo in grado di andare oltre la nostra visione politica, il nostro credo politico. Dobbiamo difendere l'Italia, quando il presidente Macron dice che siamo degli imbecilli! Noi dobbiamo difendere l'Italia, non Giorgia Meloni o chissà chi, ma dobbiamo difendere il nostro Paese! Un altro grande problema è che difendere il Made in Italy presuppone difendere gli italiani; tutti, in generale, e, in particolare, gli italiani che contribuiscono in maniera fattiva, dagli imprenditori all'ultimo degli operai o degli artigiani. La parola difesa evoca steccati, evoca protezioni? No! Io credo che, in questo caso, la parola difesa deve evocare l'inverso, deve evocare parole e fatti di libertà. Penso che il grande problema che abbiamo in questo Paese non è tanto e solo quello fiscale: conosco imprenditori che accettano onestamente di pagare fino al 60% di tasse ma che vorrebbero che almeno non rompessero loro le scatole! Paghiamo le tasse – dicono – ma almeno non ci rompessero le scatole! E invece si fa di tutto per mettere ostacoli, strettoie, sospetti su chi lavora per il Made in Italy che non è soltanto i grandi brand che hanno successo nel mondo ma è l'Italia nella sua interezza. Un grosso problema degli ultimi anni è che abbiamo avuto Governi che hanno costruito degli impianti legislativi a misura dei cattivi con il risultato, però, che non una di queste categorie di malfattori ha visto diminuire i suoi adepti: se uno è un malfattore lo è a prescindere dalle leggi, ma cosa ha prodotto questa legislazione così severa? Ha prodotto solo la paralisi dei non malfattori, la paralisi degli amministratori che saprebbero amministrare bene; tutte queste leggi penalizzano gli imprenditori bloccati, ostacolati, rallentati da tutta una serie di leggi e disposizioni circolari. Vogliamo cogliere questa occasione di un cambio di vento politico nel Paese? Su questo sfido il Governo del Centro-destra a liberare gli italiani dagli eccessivi vincoli che hanno in tutti i campi in cui operano e vedrete che non aumenterà l'evasione fiscale, non aumenteranno le tangenti perché non è che la maggior parte della gente ha voglia di essere disonesta, non è vero, ma è la cultura del sospetto secondo cui, salvo prova contraria, siamo tutti dei delinquenti! Io vorrei invertire questa tendenza così che, salvo prova contraria, siamo tutti onesti! Poi, se uno non lo è, lo si prende e lo si mette in prigione. La vera sfida di questo Governo è invertire questa dinamica per cui si legifera contro i cattivi e non a favore dei buoni, contro questa dinamica per cui dobbiamo essere noi a provare la nostra innocenza quando invece dovrebbe essere lo Stato a provare la nostra colpevolezza”.